OPERAZIONE “RIMPIAZZO”: ALTRE DUE SCARCERAZIONI DAL TRIBUNALE DEL RIESAME

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, in accoglimento dell’istanza di riesame proposto dall’avvocato Giovanni Vecchio, ha disposto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal G.I.P. di Catanzaro a carico di Fortuna Ippolito e Fortuna Francesco ordinandone la loro scarcerazione.

I due Fortuna erano stati tratti in arresto, nell’ambito dell’operazione c.d. “Rimpiazzo” diretta contro il clan dei “piscopisani”, perché ritenuti gravemente indiziati della commissione di un’estorsione pluriaggravata in danno di un ristoratore di Vibo Marina. In particolare, le condotte delittuose sarebbero state commesse dagli indagati in quando non avrebbero pagato il corrispettivo dovuto per le loro consumazioni. Fatti che risulterebbero aggravati sotto il profilo della c.d. “metodologia mafiosa” poiché commessi avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p.

I giudici del riesame, tuttavia, non hanno condiviso la prospettazione avanzata dagli investigatori.
Con riferimento a Fortuna Ippolito si è esclusa la gravità indiziaria in ordine agli addebiti che gli sono contestati.

In merito alla posizione di Fortuna Francesco, invece, l’annullamento dell’ordinanza custodiale è avvenuto poiché l’indagato all’epoca dei fatti era minorenne, sicché la misura cautelare è stata disposta da un giudice incompetente.

Confermata, invece, la misura cautelare in carcere a carico di Galati Salvatore Giuseppe, ritenuto al vertice del clan dei “Piscopisani”, difeso dagli avvocati Giovanni Vecchio e Giorgio Vianello Accorretti.